E ovviamente io ne sono vittima!
Premetto che sono anni che provo metodi per tener conto delle spese, passando da sterili fogli di calcolo ad accattivanti app per il telefonino, ma nonostante mi mettessi ogni volta d’impegno, puntualmente dopo un pugno di mesi cedevo al caos. Eggià in fondo la teoria del caos dice che a variazioni infinitesime delle condizioni iniziali corrispondono variazioni finite e importanti in uscita (l’effetto farfalla), che tradotto per lacasapelosa potrebbe diventare: una volta messo via il primo scontrino per annotarlo domani s’innesca l’inevitabile meccanismo a catena che mi porta ad essere sommersa di note sparse da ricopiare che presto diventano note perse da ritrovare. A quel punto cedo.
Ma ora sono approdata al fantastico kakebo – o kabebobo come avevo letto la prima volta. Me l’ha fatto conoscere una splendida blogger con le mani fatate e i capelli rosa che si fa chiamare PIM (Pretty in Mad), dedicandogli recentemente un post molto carino. Mi è bastato leggere che era un metodo giapponese per gestire i conti di casa – e vabene lo ammetto: a me basta che ci sia l’aggettivo “giapponese” perché qualsiasi cosa catturi la mia attenzione. Avevo già cominciato ad annotare le spese su un’agenda,
- troppo noiosa,
- mi sono ispirata al kakebo,
- ho apportato alcune modifiche per adattarlo alla mia pazienza e ho cominciato:
Nella prima pagina di ogni mese annoto entrate e uscite fisse – una nota di sano ottimismo non guasta; mi riferisco alle entrate fisse..
Le pagine successive sono dedicate alla nota spesa, suddivisa per giorno e categorie – dopo aver compilato la prima settimana ho apportato una piccola modifica:
A fine mese tiro le somme e mi autoflagello
E ricomincio..
Il Kakebo in realtà non aiuta solo sterilmente a tener nota dei conti, ma offre molti spunti di riflessione per poter migliorare la propria economia domestica.
Intanto vediamo quanto reggo..
Bello !!! Anche io sono una frana a tenere i conti, vorrei proprio provarlo 🙂
lo trovi su amazon a pochi euro, ed è proprio carino, sennò puoi copiare il mio, o se sei più tecnologica PIM ha scovato anche questo: http://www.ordinata-mente.it/2014/10/kakebo-gratis.html – buoni conti!
Anch’io ho tenuto i conti per un bel po’, ma quando ho capito che tanto non avrei mai speso nè di meno nè di più rispetto il mese precedente…..ho mandato tutto a quel paese! La nonna ha sempre registrato tutto, sempre!
Me le ricordo le agende della nonna! ❤